La coviglia

La coviglia è un antico e raffinato semifreddo napoletano che non mancava mai nei buffet delle feste importanti. Le ricordo preparate da mio padre per ogni festa di compleanno. Oggi, sostituite dai moderni "bicchierini" si trovano raramente in qualche buona pasticceria e solo su ordinazione. La ricetta che riporto è presa uguale uguale dai quaderni di mio padre che vedete nella foto di lato e prevede la base di meringa fredda. Chi ha timore per l'albume crudo può utilizzare la meringa italiana.

la coviglia







Ingredienti


per la meringa

  • 200 g di albumi 
  • 400 g di zucchero 
  • succo di mezzo limone 

per la crema

  • 500 g di panna freschissima 
  • pasta e granella di nocciola q.b.
  • pasta e granella di pistacchi q.b.
  • una manciata di canditi
  • 1 tazzina di liquore strega
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 pezzo piccolo di pan di spagna

Procedimento


Montare gli albumi con lo zucchero e il succo di limone a neve ben fredda fino ad ottenere una meringa lucida e compatta. Unire la panna ben montata e mischiare delicatamente.

 A questo punto dividere la crema in 4 parti e aggiungere ad ognuna il gusto scelto.

Per quelle alla nocciola aggiungere 1 cucchiaio di pasta di nocciola e un po' di granella, allo stesso modo procedere per quelle al pistacchio.
Per quelle al caffè sciogliere 1 cucchiaino di caffè  solubile in 1/2 tazzina di caffè espresso zuccherato ed unirlo alla crema.
In quelle a cassata unire un po' di canditi tagliati piccoli piccoli e 1/2 tazzina di liquore strega e mischiare delicatamente alla crema.

Prima di versare la crema nei bicchierini mettere sul fondo un dischetto di pan di spagna imbevuto di sciroppo ottenuto con acqua, zucchero e strega.

Completare con granella, canditi e un po' di cacao su quelli a caffè. Conservare in freezer.






Commenti

  1. anche oggi, grazie alla tua ricetta, ho imparata una cosa nuova....la coviglia!
    grazie cara!
    bacioni

    RispondiElimina
  2. Questo semifreddo mi ricorda il rinfresco della comunione, che bello :)

    RispondiElimina
  3. Nella nostra gelateria di Napoli le facciamo ancora, il procedimento è lo stesso tuo, diverse le dosi...

    RispondiElimina

Posta un commento